Dall’idea di un programma aperto a tutti e dal concetto che molte idee di giochi o giocattoli molte volte rimangono in una dimensione artigianale o privata nasce TOY Design Academy per imparare a vendere le tue idee. Mi capita di parlare con persone che hanno idee nate spontaneamente all’interno di contesti educativi, terapeutici, casalinghi o dalla creatività personale. Ma rimangono lì, non sviluppate e non valorizzate, nella convinzione che la strada per approcciare produttori o editori sia fuori portata per chi non è del settore. E in parte è vero, ma in questo modo non soltanto non portano alcun beneficio economico all’ideatore/ideatrice ma, cosa più importante, non arrivano mai nelle mani di chi di questa idea potrebbe beneficiarne. Imparare a vendere le tue idee di giochi e giocattoli è possibile per chiunque abbia talento o passione per questo campo e vuole farla crescere e farla diventare un’opportunità.
Gli Awareness Toys sono una collezione di 6 giocattoli in legno nati per consentire alle persone adulte di trarre beneficio dal gioco in un ottica di “Wellness-by-play”.Sono stati presentati da poco alla conferenza Games For HealthEurope a Eindhoven e selezionati per la pubblicazione suADI Design Index 2019.La convinzione che giocare può essere terapeutico è diventata una scommessa educativa che propone al giocatore un percorso di crescita personale nella forma di un giocattolo. Quest’ultimo quindi, per la prima volta,diventa un mezzo attraverso il quale esplorare, soppesare e mettere a fuoco aspetti della propria vita emotiva, dei propri equilibri e processi mentali. Mediatori relazionali che concretizzano in oggetti semplici concetti come instabilità, perdita e mancanza.
Il progetto nasce nel 2015 dalla volontà di TOY e del suo fondatore Fabio Guaricci, di dare seguito progettuale a processi terapeutici ai quali aveva avuto modo di assistere, ovvero quelli riguardanti gli adulti intorno al tema delle dipendenze (gioco d’azzardo, sostanze, alcol, ecc…). L’incontro del design con la prassi educativa è stato portatore di molta energia che ha dato origine alla prima collezione di giocattoli in legno per adulti su questo tema.
Le dipendenze sono spesso viste come fenomeno relegato a certe fasce di popolazione ma di fatto, nelle sue molte variabili, interessa la quasi totalità della popolazione. Pensiamo alla dipendenza affettiva, alla dipendenza da gioco d’azzardo, alla dipendenza dal fumo, dall’alcool. E il giocattolo dal canto suo viene tutt’ora visto come pertinenza esclusiva dei bambini facendo si che l’accezione di “gioco per adulti” è diventata qualcosa non solo di personale ma di intimo. In questo è stata perseguita la ricerca personale dell’adulto ma anche la possibilità di poterla mostrare, rappresentare, rendere toccabile e condivisibile.
I motivi per il quale Fabio ha deciso di dedicarsi alla progettazione di giocattoli per adulti sono più di una. La prima è che il suo approccio al progetto è da sempre stato di tipo Umanista, intendendo in questo l’attenzione e la vicinanza all’umano come condizione. L’adulto, a differenza del bambino ha poche occasioni di gioco e, forse anche per questo, con gli anni, tende ad esercitare meno la sua capacità di essere aperto alla scoperta, di accoglierla, di vivere una vita creativa a prescindere dall’ambito in cui opera. Una vita nella quale possa “continuare a muoversi”, ad ascoltarsi, alla ricerca del proprio equilibrio. L’altra è che, dopo un’esperienza di qualche anno nell’insegnamento nella scuola secondaria per osservare quali fossero le dinamiche dei preadolescenti, si è reso conto che moltissimo, se non tutto, dipende da quello che i bambini apprendono dai loro genitori. Da qui la convinzione che il lavoro sull’adulto possa avere una sua dignità, una sua importanza.
La Storia
L’approccio interdisciplinare al progetto tipico di TOY e il desiderio di creare un progetto in cui il giocattolo non fosse solamente appannaggio del bambino, creando reale cambiamento e benessere ha portato alla ricerca di un partner di progetto in campo educativo. Così a metà del 2015 è stato coinvolto nel progetto l’educatore professionale Dario Gianoli, counselor formato in psicopedagogia generativa. Questo incontro ha arricchito e perfezionato i concept di giocattoli elaborati dandogli un inquadramento maggiore rispetto alle tematiche affrontate e alle dinamiche educative messe in atto, migliorando quindi il loro potenziale educativo.
Al termine della fase di definizione dei concept si è passati alla prototipazione vera e propria. E’ da qui che è partita la fase di testing coinvolgendo i detenuti delle carceri di Opera e San Vittore, nei reparti di Trattamento Avanzato.L’idea di coinvolgere le carceri milanesi come cornice per lo svolgimento è strettamente collegata agli ambiti che la collezione tocca, ovvero i temi di instabilità, perdita e mancanza, temi che per il soggetto carcerato sono molto critici. I test sono tutt’ora in corso presso anche altre tipologie di target per poterne testare l’efficacia anche in altri ambiti.
La Collezione
Gli Awareness Toys si presentano come semplici giocattoli in legno, dalle geometrie elementari e i colori tenui e rassicuranti che da subito mettono il giocatore a proprio agio. L’identità ludica costituisce quindi un primo livello di fruizione, mentre un secondo livello è il loro significato metaforico. I meccanismi di gioco rappresentano processi mentali visibili soltanto con la consapevolezza di un adulto (da qui Awareness). Ciascuno può quindi identificarsi nell’avatar del gioco, che è sempre uno Smile, ed è a partire da questa identificazione che può avvenire la dinamica educativa, mediata dall’educatore professionale oppure svolta in autonomia utilizzando un libretto di istruzioni illustrato che guida passo-passo. La metafora è da sempre utilizzata nel mondo dell’arte per il suo potere universale e insieme per il suo essere innocua: chiunque è in grado di avervi accesso, eppure anche di mantenere una distanza rispetto ad essa. La meccanica semplice del gioco diventa dunque metafora della meccanica complessa della mente. La collezione degli Awareness Toys comprende per il momento 6 giocattoli.
LaCollana Emozionaleè un gioco dove si impara a familiarizzare con le emozioni e a comprendere la loro relazione. Le 8 principali (felicità, tristezza, rabbia, paura, accettazione, noia, stupore e disgusto) sono rappresentate come emoticon su sfere in legno. Grazie al foro passante ciascuna di esse può essere infilata in un filo a formare una sequenza. E’ proprio questa la dinamica che consente al giocatore di poter ripercorrere a ritroso una particolare sequenza di emozioni che lo hanno portato in un determinato stato emotivo. Ad esempio, a sperimentare la rabbia, o anche la felicità, e voler prevenire o perseguire in futuro tale sequenza. Un filo che, richiuso, può trasformare la sequenza in qualcosa di toccabile e persino “indossabile”, nella convinzione che mostrare le proprie emozioni sia buona educazione.
Smile a Pezziè un gioco che tratta di uno dei temi forse più difficili eppure centrali, che spesso è fonte di dolore e anche precursore a volte di dinamiche autodistruttive. La mancanza viene messa in scena e presentata come costante, come connaturata alla condizione umana. Pertanto come qualcosa con cui imparare a convivere con serenità. La dinamica amorosa è stata scelta come oggetto della mancanza per la sua valenza universale. Essa è in grado di farci sentire completati e di riempire quel vuoto, ma allo stesso tempo ci rende dipendenti da essa. Quando quel vuoto si ripresenta, per via di una rottura o di una perdita, ecco che improvvisamente quel vuoto si presenta e con forza. Quindi possiamo essere tentati di compensarlo, di riempirlo con qualcosa di artificiale, di non autentico, di illusorio, che come l’amore ci rende dipendenti ma il cui effetto consolatorio svanisce velocemente.
Il gioco del Labirinto Alterato intende mettere in relazione il giocatore con il tema della “tolleranza all’errore”. Prefiggersi una meta è abbastanza comune ma come arrivarci ciascuno lo stabilisce. Lo Smile si muove all’interno del labirinto guidato dal giocatore attraverso l’inclinazione che egli dà al piano. Il labirinto ha una sorta di piazza centrale, invitante scorciatoia per raggiungere rapidamente la meta finale, il foro di uscita dall’altra parte. Ma questa, una volta imboccata, si rivela una trappola, qualcosa che fa perdere il controllo finché la pallina rimane bloccata, impantanata. L’unico modo per riprendere a giocare è intervenire con le mani direttamente sul piano di gioco liberando la pallina e ri-posizionandola al momento prima della piazza. Le strade apparentemente più semplici e furbe non sono quindi sempre tali, occorre anche pensare a mantenere il controllo sul percorso che si sta compiendo e accettare che la ricerca comporterà tempo e fatica. E spesso questa ricerca è l’unica via per uscire dal labirinto.
Lo Specchio con Cornice esplora la necessità di cambiamento alla quale ciascuno è chiamato davanti alla vita. Di fronte a momenti traumatici o difficili i pezzi dello specchio nel quale riflettiamo la nostra immagine possono sembrarci rotti. Da qui il tentativo di tenerli assieme attraverso una cornice che faccia da collante e li tenga assieme, che ci dia la sensazione che la nostra immagine sia ancora quella che ricordiamo. Il gioco è quindi un invito a considerare lo specchio rotto come un momento di possibilità in cui finalmente i pezzi di cui siamo composti possono muoversi nello spazio vuoto, una sensazione che dà le vertigini a volte certo, ma che è condizione necessaria La cornice rappresenta l’ annullamento, una gabbia identitaria che racchiude quattro pezzi specchiati attorno all’avatar dello smile. Ci riconosciamo nell’immagine che vediamo riflessa nello specchio, ma sentiamo anche una spinta di trasformazione. Il gioco favorisce la rottura di questo schema ordinato e la ricerca di un nuovo status, di una riconfigurazione dei pezzi che possono sostenere, proteggere o elevare lo smile.
Il Piano Oscillanteè stato scavato con un percorso curvo e intende rendere visibile l’importanza di alternare nella vita i momenti di iper-attività con i momenti di riposo. Questi due estremi, rappresentati dalle aree rosse per l’iperattività e azzurre per il riposo, percorrono tutto il tracciato che risulta di per sé inclinato nel senso lungo del piano. Quest’ultimo però oscilla nel senso corto facendo sì che, in assenza di un controllo da parte del giocatore, questo resterebbe tutto il tempo inclinato solo da un lato. Solo controllando la sua oscillazione con la mano è quindi possibile far sì che lo Smile sferico non si blocchi, potendo quindi procedere lungo il percorso. Non solo, la pallina può uscire facilmente dal tracciato, per cui il giocatore dovrà anche imparare a rallentare la sua corsa evitando di andare fuori strada. Come l’equilibrio può esserci solo in una situazione dinamica così l’oscillazione è l’unico modo per procedere lungo il percorso riuscendo a compierlo tutto.
Equilibrio Dinamicopermette di esplorare sensorialmente il tema del cambiamento. E’ un vero e proprio kit di auto-costruzione costituito da sfere di diversi colori e grandezze e da bacchette di diversa lunghezza. Lo Smile sospeso su un perno in ottone può tenersi in equilibrio soltanto se il giocatore inserisce almeno 3 bacchette con altrettante sfere. Facendo ciò, quindi, sceglie dei colori che, in maniera arbitraria, possono per lui rappresentare amore, famiglia, amicizia, denaro, lavoro, ecc… La grandezza della sfera rappresenta quanto quella questione in particolare ha importanza o peso in questo momento. Scegliendo poi la lunghezza della bacchetta con cui completare lo Smile rappresenterà la distanza da sé di quella questione in particolare. Ad esempio se rappresento l’amore (rosso) su una sfera grande (è molto importante in questo momento) e scelgo la bacchetta più lunga è probabile che ci sia qualcosa che mi fa sentire lontano quell’amore (fisicamente o emotivamente). Ogni questione, nel suo particolare modo di essere presente nella nostra vita in quel momento quindi, partecipa alla formazione di questo avatar che ora dovrà trovare un punto di equilibrio sul perno in ottone. Questo gioco di ricerca del punto di equilibrio ci fa capire quanto anche piccoli cambiamenti nelle nostre vite comprendono un tempo di ricerca di un nuovo equilibrio. Può cambiarne l’importanza o il peso o la distanza da noi, o addirittura venire a mancare improvvisamente. L’equilibrio è sempre precario e la sua caratteristica è che è in costante cambiamento, una ricerca continua quindi che non si ferma mai.
La campagna di comunicazione
La campagna fotografica segue il concept di rendere visivamente i concetti di consapevolezza e inconsapevolezza, rispettivamente i fili di lana e il fumo. Il fumo è quella materia dalla quale ciascun soggetto emerge o proviene nell’inconsapevolezza. Appena oltre di essa si trovano i fili che si intrecciano a formare ora ovali, ora superfici, ora orizzonti, cioè le questioni della nostra vita che riusciamo ad afferrare, a realizzare, ad organizzare. Il giocattolo diventa quindi mezzo, strumento e co-attore della scena intervenendo attivamente, ora affiancando, ora guidando, ora circondando il giocatore.
La campagna fotografica realizzata da Spazio36, location di produzioni fotografiche e cinematografiche in Milano, ha consentito al progetto di portare la visione educativo nel campo dell’arte visuale e della rappresentazione fotografica. La direzione artistica è stata portata avanti con Daniel Patelli, fondatore di Spazio36. TOY e Spazio36 condividono insieme una politica di impegno nelle produzioni con uno sfondo culturale e sociale, oltre che artistico, credendo che portare la bellezza in ogni campo è un gesto di amore verso il mondo. Un mondo in cui il progetto si inserisce con i suoi inviti a posare prime pietre per la costruzione di una società più consapevole e più attenta ai bisogni delle persone.
Quello che ha portato gli Awareness Toys a Games for Health Europe e su ADI Design Index 2019 credo che sia stato soprattutto l’idea di poter creare dei giocattoli per adulti.
Il progetto, nato dalla collaborazione con Dario Gianoli, counselor formato in psicopedagogia generativa, è iniziato nel 2015 con l’intento di portare nelle pratiche educative oggetti che potessero agire come facilitatori a vari livelli. I concetti di instabilità, vuoto e mancanza sono stati rappresentati attraverso oggetti dalle forme semplici. Semplici per potersi “vestire” dei pensieri, dei ricordi e delle emozioni del giocatore.
Gli Awareness Toys sono stati presentati lo scorso 8 Ottobre a Games For Health Europe 2019, una conferenza che ha come tema i serious games di cui abbiamo parlato in questo articolo, quest’anno alla sua nona edizione. In un contesto in cui digitale e realtà virtuale sono stati i protagonisti, questi giocattoli, totalmente analogici, hanno provato a dare una prospettiva diversa sia sul ruolo dell’attivazione sensoriale nel gioco sia sul ruolo dell’educatore-guida in processi educativi così delicati e profondi.
La collezione ha anche concorso per la pubblicazione sull’ADI Deign Index 2019, pubblicazione annuale dell’Associazione per il Disegno Industriale, che ogni anno raccoglie il miglior design italiano messo in produzione, selezionato dall’Osservatorio permanente del Design ADI. La selezione comprende prodotti o sistemi di prodotto di ogni merceologia, ricerche teorico-critiche, ricerche di processo o d’impresa applicate al design. Gli Awareness Toys sono stati pubblicati nella sezione Design per il Sociale in occasione della presentazione del volume, avvenuta a Milano lunedì 14 Ottobre nell’Auditorium del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci. Un riconoscimento che conferma l’innovatività del progetto e che lo apre al pubblico specializzato. Gli Awareness Toys a Games for Health Europe e su ADI Design Index 2019 sono forse il segnale di qualcosa che cambia, di un attenzione che cambia verso il gioco sì ma anche verso l’adulto.
La luce può essere utilizzata solo per illuminare? E se potesse diventare un mezzo attraverso cui trasmettere informazioni? È possibile “ascoltare” la luce? Smusic è il primo giocattolo che sfrutta l’interazione con la luce per produrre suoni. Il giocattolo è stato sviluppato assieme a Slux per la parte tecnologica al nostro network di tecnici.
Vi abbiamo detto cosa farà TOY design Labal Fuorisalone di Milano? Questo Venerdì 20 Aprile 2018 a partire dalle 18:30 inauguriamo il nuovo TOY design Lab in Via Angelo della Pergola, 3a Milano. Sarà anche l’occasione per parlarvi di qualcosa che volevamo fare da un po’ di tempo: mettere in relazione bambini e genitori attraverso la tecnologia. Inizieremo a farlo con la stampa 3D in un primo laboratorio in programma il prossimo sabato 12 maggio.
In occasione della settimana del Design di Milano, dal 17 al 22 Aprile, il quartiere all’ombra del bosco verticale tornerà ad essere una fucina creativa a cielo aperto, dove conoscere le ultime tendenze in voga nel panorama del design contemporaneo e vivere in prima persona l’intero processo realizzativo che da un’idea, un’intuizione, conduce all’esecuzione del prodotto finito.
E’ in questa cornice che abbiamo deciso di presentare la nostra nuova offerta di laboratori di stampa 3D. Fabio Guaricci insieme agli architetti Gianluca Colombo e Laura Pellicano hanno pensato a dei laboratori come occasioni di crescita e condivisione tra genitori e bambini, rigorosamente all’insegna del divertimento.
Durante la settimana del Fuorisalone, in un contesto protetto ma stimolante, a misura di famiglia, i più piccoli saranno invitati a cimentarsi in una Caccia al Tesoro 3D, ed avranno l’opportunità di unire l’infinito potenziale offerto dalle nuove tecniche di prototipazione e modellazione industriale al naturale bisogno infantile di esplorare e sperimentare, sviluppando al contempo le loro abilità manuali, il loro pensiero logico e progettuale.
Pubblicheremo qui le foto dell’allestimento, nel frattempo vi aspettiamo per l’apertitivo di venerdì!
Alcuni della squadra diTOY saranno presenti alla prossima Fiera del Giocattolo di Norimberga. Saremo lì dal 2 al 4 Febbraio 2018.
Approfittate di questa occasione per incontrarci alla più grande fiera di settore in Europa e ricevete il nuovo Fumetto TOY gratuitamente.
“Flauer è un fiore italiano, curioso e intraprendente. Il suo sogno è di essere il fiore più apprezzato dalle api e dalle farfalle del prato. Ma la presenza di altri fiori, sleali e più appariscenti, minaccia il suo status.”
Questa è la sfida della collezione dei Mini Vehicles di Hape. Si dice che il bamboo sia “il legno del futuro” perchè ha una crescita rapida, proprio come se fosse un’erba gigante. E le sue fibre, combinate assieme, sono resistenti come il legno. Il punto è: lavorarlo non è un’operazione facile perchè la sua forma cilindrica cava è molto variabile. L’unica soluzione è quindi quella di selezionare le canne per diametro in modo da renderne possibile l’impiego in una produzione di massa. Ecco la vera sfida progettuale della collezione, ovvero quella di far convivere un materiale organico e variabile come il bamboo con la plastica e le sue infinite possibilità espressive.
Questa è la sfida della collezione dei Mini Vehicles di Hape. Si dice che il bamboo sia “il legno del futuro” perchè ha una crescita rapida, proprio come se fosse un’erba gigante. E le sue fibre, combinate assieme, sono resistenti come il legno. Il punto è: lavorarlo non è un’operazione facile perchè la sua forma cilindrica cava è molto variabile. L’unica soluzione è quindi quella di selezionare le canne per diametro in modo da renderne possibile l’impiego in una produzione di massa. Ecco la vera sfida progettuale della collezione, ovvero quella di far convivere un materiale organico e variabile come il bamboo con la plastica e le sue infinite possibilità espressive.
È POSSIBILE SFRUTTARE LA FORMA NATURALE DEL BAMBÙ CREANDO PERSONAGGI CARINI CON CUI GIOCARE?
Pesca allo Squalo è uno dei miei giocattoli in bambù preferiti tra quelli che ho progettato perché prende ispirazione da un giocattolo col quale giocavo molto da bambino, la Pesca delle Rane. Quest’ultimo utilizzava magneti per la pesca. Il brief era semplicemente “creare un giocattolo di bambù”, quindi la domanda per me era “come sfruttare la forma naturale del tubo di bambù in modo intelligente, carino ed economico?”. Mi sono concentrato sulla progettazione di un personaggio che impiegasse il minor numero di tagli sulla sezione tubolare e non fosse necessariamente influenzato dal diametro del bambù (questione molto più importante invece nell’Elicottero e nell’Aereo dove le parti in plastica e il bambù dovevano corrispondere esattamente).
Mi è capitato in modo naturale di immaginare una bocca aperta e a quel punto gli squali hanno preso vita, con gli occhi e le branchie. Per la pesca ho disegnato delle canne da pesca con grandi ami in legno attaccati ad una corda. Buon divertimento!
COSA BISOGNA FARE QUANDO BISOGNA RINNOVARE UNA LINEA ESISTENTE?
La linea di piste per biglie Hape denominata Quadrilla è un must: legno di ottima qualità, grande valore di gioco, ottimo mix di gioco costruttivo e azione allo stesso tempo. D’altro canto, caratteristiche che rendono il giocattolo non proprio economico però. E se consideriamo le piste per biglie in plastica, quelle non solo sono più economiche ma spesso più attraenti per i bambini di fascia 6-10 anni. Quindi, è stata una bella sfida ripensare questa linea trovando nuove strategie. Non solo nella direzione di un nuovo aspetto e di una nuova e più estesa esperienza di gioco, ma anche nella direzione dell’apertura ad un entry price più basso, in questo sostenuta dall’introduzione di nuovi elementi grafici e di storytelling.
In stretta collaborazione con l’ufficio Design di Hape Italia, questa attività di redesign strategico non è ha cambiato l’essenza del giocattolo ma, anzi, ha fornito un nuovo look rendendola allo stesso tempo un’operazione commerciale che ha senso dal lato business. Ben presto abbiamo sviluppato il concetto di adesivi rimovibili, un’idea che ha portato alla possibilità di personalizzare qualsiasi set di Quadrilla in qualcos’altro sul piano dello storytelling. Dagli adesivi abbiamo ideato accessori realizzati con fogli sottili di polipropilene, oltre a nuove parti speciali in legno e plastica. Da questo progetto sono nati i set Quadrilla Space City e Quadrilla Medieval Quest.
Quadrilla Space City playsetQuadrilla Medieval Quest playset
We use cookies on our website to give you the most relevant experience by remembering your preferences and repeat visits. By clicking “Accept All”, you consent to the use of ALL the cookies. However, you may visit "Cookie Settings" to provide a controlled consent.
This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
Cookie
Durata
Descrizione
cookielawinfo-checkbox-analytics
11 months
This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
cookielawinfo-checkbox-functional
11 months
The cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
cookielawinfo-checkbox-necessary
11 months
This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
cookielawinfo-checkbox-others
11 months
This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
cookielawinfo-checkbox-performance
11 months
This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
viewed_cookie_policy
11 months
The cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.