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DESIGN A SERVIZIO DELL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE PER BAMBINI

L’Intelligenza Artificiale fa passi da gigante e comincia ad essere percepita con naturalezza anche nel mercato dei giocattoli educativi. Se qualche mese fa vi parlavamo di robot più o meno statici, e la discussione che accendeva i genitori più attenti era sulla quantità di dati che un assistente vocale poteva rubare a un bambino inconsapevole, beh oggi vi presentiamo Moxie; oltre ad essere l’ultima novità nel campo dell’AI per bambini, è anche la prova che il design a servizio dell’intelligenza artificiale per bambini può aprire nuove strade all’interazione con i robot.

[su_youtube url=”https://youtu.be/7-uBtY-MOdI”]

Ad un primo sguardo questo umanoide mi ha immediatamente trasportato in due mondi diversi, in due famosi film d’animazione in realtà: ‘Wall-e‘ ed i suoi robot tuttofare e ‘Chi ha incastrato Roger Rabbit‘, dove umani e cartoni convivono, con qualche difficoltà ma con regole precise. Questa associazione è sicuramente istintiva, dettata da canoni estetici e dal materiale informativo sul web, ma non mi sbagliavo del tutto…

Varie espressioni di Moxie

Alcune espressioni di Moxie. Da embodied.com

Moxie nasce dalle menti frizzanti di Paolo Pirjanian, co-fondatore di Embodied, ed Yves Behar, designer Californiano tra i più interessanti del momento, a capo di fuseproject. Gli inventori, insieme ad esperti in sviluppo infantile e robotica, avevano come obiettivo iniziale quello di costruire un compagno per bambini autistici, per aiutarli a sviluppare capacità sociali ed emotive. Il percorso di progettazione li ha poi portati a ragionare diversamente, immaginando il robot come un ‘educatore’ per bambini dai 6 ai 9 anni; Utilizziamo questo termine non a caso, infatti Moxie è progettato non solo per interagire con il bambino, ma soprattutto per insegnargli cose nuove con contenuti che scarica automaticamente dal cloud. Le lezioni durano 35 minuti circa e trattano temi come gentilezza, amicizia, empatia; Attraverso il disegno, esercizi di meditazione o lettura Moxie insegna al bambino nuove soft skills ogni settimana in un sistema che, oltre ad evitare un ‘consumo’ troppo frettoloso dei contenuti, consente di adattarli ai feedback degli utenti coinvolti.

Un bambino interagisce con Moxie

Un interazione tra Moxie e il bambino. Da fuseproject.com

La fluidità di questa Intelligenza Artificiale è un tema molto caro ad Embodied che promette un salto di qualità nell’interazione tra il robot e il bambino; a tal fine, oltre ad aver sviluppato un proprio software di machine learning, l’azienda ha impiegato circa tre anni per raffinare la conversazione, il linguaggio del corpo o le espressioni facciali di Moxie coinvolgendo anche partner importanti come l’Encyclopaedia Britannica o il Merriam-Webster’s Dictionary for Children, per rendere la terminologia usata dal robot quanto più naturale e appropriata per un bambino (potete approfondire l’argomento qui).

Il ruolo del design a servizio dell’intelligenza artificiale per bambini è stato fondamentale per definire il carattere di questo piccolo robot di 40cm, e non lo diciamo solo perchè siamo di parte!!! Ogni dettaglio è sapientemente ridotto all’essenza, dalle parti del corpo fino alle espressioni dell’interfaccia digitale; la testa a forma di goccia contiene 4 microfoni per permettere al robot di voltarsi in qualsiasi direzione venga chiamato e ha due fori in corrispondenza delle orecchie per ascoltare i segreti che il bambino gli sussurrerà. Lo schermo curvo è un elemento distintivo del prodotto, ciò che fa di Moxie una novità interessante anche a livello formale nel settore. Il display a tutta faccia consente al robot di esprimersi nel modo più diretto possibile, riducendo al minimo le possibilità di incomprensione attraverso espressioni facciali subito chiare. Inoltre questo include una telecamera che traccia lo sguardo del bambino consentendo a Moxie di mantenere un contatto visivo stabile con il suo ‘allievo’.

Moxie e un dettaglio della mano

Un’attenzione particolare nel design è stata rivolta alla progettazione della mano; la forma è essenziale ma funzionale all’attività di Moxie ed all’interazione col bambino. Da fuseproject.com

Un altro elemento interessante del progetto è lo storytelling che lo accompagna; In poche parole Moxie è l’ambasciatore dei robot del Global Robotics Laboratory, mandato sulla terra per imparare ad essere un buon amico per gli umani ed il racconto si sviluppa attraverso un sito ad hoc dove il bambino può connettere Moxie e navigare tra contenuti extra, giochi e conoscere altri personaggi…come vi dicevo non mi sbagliavo del tutto quando immaginavo questo robot come un cartone animato che convive con noi umani!!!

Uno screenshot dell'homepage del sito Global Robotics Lab

La pagina iniziale del sito ‘Global Robotics Laboratory’ presenta tutti i personaggi legati a Moxie

Le preoccupazioni riguardanti la privacy o la sovraesposizione tecnologica non mancano anche nel caso di Moxie ma, almeno riguardo quest’ultima, gli inventori ci tengono a tranquillizzare i genitori: il robot è progettato per conversare non più di un’ora con il bambino, superato questo limite avrà bisogno di riposare e le lezioni riprenderanno il giorno successivo.

Un bambino legge un libro con Moxie e la sua mamma. Design a servizio dell'intelligenza artificiale per bambini

Da embodied.com

Bisognerà aspettare l’uscita definitiva sul mercato per sapere la verità su questo promettente robot, per adesso però possiamo giudicare positivamente ciò che abbiamo visto e letto. Le scelte progettuali che abbiamo evidenziato nell’articolo rendono l’esperienza dell’utente e l’interazione con il robot quasi umana, e questo fa guadagnare a Moxie tanti punti rispetto ai suoi competitor; probabilmente questo prodotto ha avuto tempistiche più ‘giuste’ rispetto ad altri, probabilmente siamo ormai abituati ad avere a che fare con assistenti vocali o Bot e l’Intelligenza Artificiale non ci sembra più un tema futuristico, ma possiamo affermare che il design a servizio dell’intelligenza artificiale per bambini può portare il valore di un prodotto ad un livello superiore.

Se volete approfondire o siete curiosi di vedere come si comporta Moxie, vi consigliamo questo video di una Live Demo Session con uno dei suoi creatori.

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