Se credete che non ci sia più spazio per le novità in ambito educativo, se quando pensate all’innovazione vi vengono in mente solamente Realtà Aumentata e Intelligenza Artificiale e se dividete le emozioni del bambino in estrema felicità e pianto isterico, beh dopo questo articolo dovrete ricredervi. Nella nostra incessante caccia ai progetti stimolanti, ci siamo imbattuti in QUID+, una giovane realtà editoriale italiana che rappresenta un’innovazione importante per l’educazione di bambini e genitori.
Anche se per adesso, per via delle restrizioni imposte dal Covid19, solo attraverso lo schermo, abbiamo avuto la fortuna di aver incontrato la mamma del progetto Barbara Franco che ha risposto ad alcune nostre domande; ma andiamo con ordine, raccontandovi in cosa consiste questa proposta e gli aspetti secondo noi più interessanti. Il catalogo QUID+ è composto da una quindicina di prodotti, libri e scatole gioco per una fascia d’età tra 0 e 7 anni. Sfogliando i titoli vi renderete subito conto che accanto ad una proposta educativa ‘classica’ (per come siamo abituati ad intenderla) su temi come matematica o geografia, c’è una forte presenza di titoli riguardanti le emozioni.
Su questa idea si fonda l’aspetto innovativo del progetto, sullo sviluppo di competenze laterali, di quella intelligenza emotiva che è importante allenare nel bambino sin dai primi anni di vita. Non è strano quindi che il team di QUID+ vanti numerosi esperti in ambito educativo e che tragga ispirazione, per lo sviluppo della linea di prodotti, dalle più avanzate teorie pedagogiche, psicologiche e pediatriche. La pluralità di voci è una grande risorsa, soprattutto quando queste sono di personaggi che hanno fatto la storia dell’educazione; QUID+ lo ha capito ed è stata capace di trarre il meglio da ognuno, traducendo in gioco ciascun insegnamento. Ecco quindi che su ogni packaging troviamo il nome di chi l’ha ispirato, come a celebrare la ricerca fatta da queste personalità…dopotutto è anche un ottimo modo per creare credibilità e fiducia nel genitore che si troverà a fare una scelta di acquisto!
A proposito dei genitori, per QUID+ sono importanti quasi quanto i bambini perchè, come avviene in natura, accompagnano e sostengono il proprio cucciolo nella strada per l’indipendenza, come evidenziato dal marchio dell’azienda, un elefante che accompagna il proprio piccolo. Ma i genitori hanno anche bisogno di essere guidati nel loro ruolo; ecco quindi che la linea editoriale si pone l’obiettivo di fornire loro una maggior consapevolezza delle capacità di apprendimento del bambino attraverso il gioco e il divertimento. Se considerate che le qualità cognitive, intellettive, comportamentali ed emotive di ogni individuo nascono nella primissima infanzia, capite quanto sia importante la formazione del genitore che ha nelle sue mani una grande responsabilità.
Queste linee guida si riscontrano in ognuna delle proposte in catalogo, divise in 7 aree di competenza con obiettivi specifici di apprendimento, curate in dettaglio e con aspetti sorprendenti, come ad esempio ‘Senti come suono’, dove il packaging si trasforma in una divertente scatola dei suoni. Ma i titoli che “risuonano” di più sono quelli legati all’intelligenza emotiva, in un percorso che va dal riconoscimento, al racconto fino ad arrivare alla gestione delle emozioni. ‘Il superpotere della Mindfulness, coltivare la calma e l’attenzione per affrontare rabbia, ansia ed iperattività’ è l’ultimo libro in arrivo, indicato per bambini da 3 a 6 anni, vuole insegnare ai bambini la consapevolezza e l’accettazione delle proprie emozioni, in un cammino di crescita personale che riteniamo debba essere al centro del percorso educativo non solo dei più piccolo, come vi abbiamo raccontato a proposito del nostro progetto Awareness Toys. Ma adesso la smettiamo di raccontare e passiamo la parola a Barbara Franco.
TOY Design: Nello sviluppo di un prodotto QUID+ entrano in gioco professionalità diverse, dalla psicologa clinica all’esperto di musica o tecniche di memoria. Noi di TOY design pensiamo che riunire le competenze attorno ad un tavolo sia fondamentale per progettare giochi educativi di qualità e ci piace enfatizzare, quando presente, l’aspetto olistico delle aziende o prodotti che raccontiamo.
Ci può descrivere come funziona il processo di sviluppo di un prodotto QUID+, come e quando coinvolgete gli esperti? Che ruolo ha il designer in questo processo, è un esecutore che arriva in una fase finale o lo coinvolgete anche in fase di progettazione?
Barbara Franco: Sviluppo personalmente il concept iniziale del prodotto, solitamente partendo da un’esigenza specifica che sento come mamma oppure che mi arriva direttamente dai genitori che mi seguono. I prodotti nascono sempre da una domanda, da una necessità, da problemi più o meno dichiarati a cui cerco di dare una risposta, di trovare una soluzione.
Il secondo passo, di conseguenza è quello creare il content design, progettare i contenuti che vogliamo trasmettere al genitore e per questo cerco il consulente giusto che possa aiutarmi per la parte di parent training, che è quella su cui investo maggiormente in termini di tempo mio personale e del mio staff. Progettare questi contenuti è la parte più delicata, è il cuore dell’intero progetto, perché la missione di QUID+ è di andare a prendere le teorie scientifiche più avanzate, che di solito rimangono in ambito accademico o professionale, e semplificarle e renderle comprensibili e pratiche in modo da essere applicabili in famiglia nella vita di tutti i giorni.
Per questo ci siamo dati delle linee guida, style guide apposite sia per la creazione testuale che per la forma visiva che devono avere, per abbattere il più possibile le barriere di accesso al contenuto. Proprio come fa l’architetto quando progetta un immobile cercando di abbattere tutte le barriere architettoniche per facilitare l’accesso di tutti.
Nel momento in cui inizio a padroneggiare la visione scientifica e la metodologia sia essa psicologica, pedagogica o pediatrica, inizia la parte creativa legata al gioco educativo per i bambini, potremmo definirla il product design, visto che tutti i prodotti QUID+ sono presentati come prodotti per bambini.
Professionalmente sono una creativa nata in seno al mondo dell’editoria, potrei quasi definirmi una designer editoriale, quindi creare prodotti editoriali è il mio mestiere e poi al giusto momento di sviluppo coinvolgo diverse tipologie di altre professionalità: graphic designer, illustratori, copywriter, paper engineering, etc…Con tutti ho un rapporto aperto, di ascolto e scambio continuo, ma ovviamente è in mano a me la decisione finale su ogni particolare….Che tiene conto di tanti vincoli, primo tra tutti quelli legati ai conti economici, determinati in stretta collaborazione con l’ufficio tecnico dell’editore.
TD: Nei vostri prodotti il genitore è preso in considerazione tanto quanto il bambino. Questa linea di pensiero è molto interessante da approfondire soprattutto perchè consente di offrire un prodotto educativo sia per i bambini che per le mamme e i papà che vogliono migliorarsi come famiglia.
A questo proposito mi ha colpito molto la frase ‘Quando nasce un figlio, nascono anche due genitori’, che introduce sul vostro sito l’iniziativa QUID+ LIVE. Ci può raccontare come è nata e di cosa si tratta? Quali sono i feedback più interessanti dei genitori, insomma, cosa vi portate a casa da questa esperienza?
BF: Parto da una convinzione molto profonda: il genitore è il primo maestro del bambino, il genitore è il mediatore tra il bambino ed il mondo. Quindi in realtà i prodotti QUID+, a discapito delle apparenze, sono percorsi di crescita per genitori insieme ai loro figli.
Dico nonostante le apparenze, perché i prodotti QUID+, hanno la sembianza di libri o giochi educativi per bambini, ma all’interno c’è sempre uno strumento fondamentale, quel quid in più appunto, che è il micro-saggio per genitori. Un testo che serve per dare conoscenze di base per genitori delle più avanzate tecniche pedagogiche, psicologiche e pediatriche, scientificamente provate, ma applicabili nella quotidianità di casa nostra.
Ecco quindi la missione che mi sono data con QUID+: entrare nelle case, nelle famiglie, per disseminare quella tanta conoscenza scientifica che c’è legata al mondo dell’infanzia, ma che spesso rimane relegata in ambito accademico o professionale e non arriva nelle nostre case.
QUID+ Live intende essere il naturale proseguimento del percorso, in cui i genitori possono incontrare direttamente i nostri esperti, per approfondire dal vivo i temi fondanti del parent training. Abbiamo realizzato molti laboratori in varie librerie d’Italia ed il riscontro è sempre stato interessante, tanto da spingerci ad organizzare il primo week-end per famiglie, che purtroppo il Covid19 ha interrotto bruscamente. Ora siamo in attesa di capire come si evolve la situazione per decidere come proseguire su questa strada.
TD: La linea di prodotti QUID+ è molto attenta a creare e preservare il ‘Quality time’ tra genitori e bambini. In questo periodo così delicato per tutti, molte famiglie si trovano inevitabilmente a passare più tempo insieme, riconfigurando gli spazi, le giornate e le abitudini, spesso con una certa difficoltà.
Quali suggerimenti si sente di dare alle famiglie per affrontare e superare questo momento Come fare in modo che il tempo insieme sia effettivamente di qualità?
BF: Lo so che posso sembrare ripetitiva, ma il fulcro del Quality Time, sono nuovamente i genitori e la strada del genitore consapevole è l’unica via verso il Quality time effettivamente di qualità.
Cosa intendo dire? Che con tutto l’amore del mondo posso mettermi a cucinare con mia figlia, e questo è già quality time di per sé, nel senso che passo del tempo esclusivo con lei, ma se io sono consapevole che in quella semplice attività posso sviluppare la manualità fine, posso accrescere la sua sensibilità alla quantità e quindi alla sua futura predisposizione per la matematica, posso alimentare la sua capacità di concentrazione e la sua soddisfazione per portare a termine un compito, capisce che agirò diversamente dedicando tempo ed attenzione a micro aspetti dell’attività di cucinare insieme, su cui diversamente non mi sarei soffermata.
Quindi il mio invito ai genitori, è quello di iniziare un percorso di crescita di consapevolezza, non solo fatto di learning by doing, che è ovviamente importante, ma non è abbastanza. E QUID+ può essere uno strumento facile che permette di fare i primi passi in questa direzione. E sottolineo, i primi passi, la finalità di QUID+ non è di esaurire un argomento, ma di darne buone basi, gettare un seme, poi starà al genitore, se vorrà proseguire nel suo percorso autonomo di crescita, approfondire le varie tematiche.