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UN ASILO PER EDUCARE AL BELLO

“La bellezza salverà il mondo” è una delle citazioni più celebri di Fedor Dostoevskij. Spesso abusata, questa frase è stata presa sul serio dai fondatori di Baby Caring, un asilo per educare al bello a Milano.

Baby Caring è un asilo nido bilingue che nasce in una struttura storicamente importante per la città di Milano: la Fondazione Mantegazza, in via San Calocero 16. Qui Laura Solera Mantegazza aprì nel 1850 il primo asilo nido con la finalità di aiutare le donne lavoratrici a non abbandonare i propri figli. Un posto quindi destinato sin dalla sua nascita ad ospitare cose grandi e belle, ha riaperto le sue porte a marzo 2017.

La filosofia alla base di questo Children Innovation Lab è quella del “Chi semina idee, raccoglie certezze”. La promessa invece è di farlo educando alla bellezza, in tutte le sue sfumature artistiche e concettuali, i bambini da 1 a 12 anni attraverso un’esperienza ludica e artistica. Qui i programmi formativi tradizionali sono rivoluzionati dalla centralità del bambino che diventa protagonista attivo tanto da modulare, consciamente o inconsciamente, il proprio percorso formativo in base alle sue tendenze ed interessi.

L’educazione avviene in primo luogo attraverso la partecipazione quotidiana alle opere d’arte esposte in forma di galleria all’interno della struttura: gli interni, così come gli arredi, portano la firma di grandi nomi dell’arte e del design; ci sono i quadri ‘numerici’ di Paolo De Cuarto e le fiabesche sculture lignee di Duilio Forte. Dell’Atelier Forte è anche l’installazione permanente ‘Ursus’, un grande orso di legno che può essere scalato ed esplorato dai bambini in totale sicurezza, a dimostrazione che in un asilo per educare al bello nessun dettaglio può essere tralasciato e che tutto contribuisce armonicamente all’esperienza ludica ed educativa. Sono parte centrale del programma anche i laboratori ideati da artisti di fama internazionale, come Micro-memory, curato dall’artista armena Liana Ghukasyan, dove i bambini sono stimolati a creare immagini a tema su una carta creata in laboratorio per dar vita a piccoli libri d’artista .

La proposta educativa è basata sulla teoria delle intelligenze multiple di H. Gardner, psicologo americano contemporaneo che teorizza l’esistenza di molteplici livelli di sviluppo nell’individuo, da quello linguistico a quello musicale o visivo-spaziale. Questo approccio alla conoscenza consente di stimolare i bambini sotto diversi aspetti e di evidenziare le potenzialità maggiori in ognuno di loro, coltivando i valori della bellezza e della progettualità. Una didattica innovativa questa, nella quale nuove tecnologie e apprendimento si fondono e favoriscono, anche attraverso i media e la robotica, esperienze ludiche per disegnare, comporre musica, progettare immagini e creare storie.

Al Baby Caring Mantegazza l’innovazione tocca anche l’aspetto organizzativo: l’asilo è aperto tutto l’anno, 7 giorni su 7 e alla tradizionale formula di frequenza annuale ad orari fissi, se ne affianca una ‘a tempo’ che segue gli orari di lavoro dei genitori. In questo modo la scuola sostiene e supporta l’equilibrio familiare vita-lavoro, così difficile da trovare già nell’800 ai tempi della fondazione dell’edificio, figuriamoci nella società odierna.

Baby Caring Mantegazza rappresenta una positiva novità non solo nel mondo dell’istruzione. In un momento storico dove spesso prevale la negatività o peggio l’indifferenza, un asilo per educare al bello è quello che serve per trasformare una citazione in una speranza reale.

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