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UN GIOCATTOLO EDUCATIVO CHE STIMOLA L’IMMAGINAZIONE

‘Less is more’ è una celebre frase dell’architetto tedesco Mies van der Rohe; dall’architettura al design di prodotto, dal fashion alla tecnologia, ha posto le basi per una filosofia per la quale il miglior risultato progettuale è quello ispirato dall’ essenzialità. Questa frase mi è apparsa chiaramente davanti agli occhi come un neon luminoso, non appena ho iniziato ad approfondire la ricerca su Bilibo, un giocattolo educativo che stimola l’immaginazione.

Dal punto di vista formale si presenta come una semisfera colorata in plastica con due buchi, curve armoniche e niente più, ma la sua semplicità e il suo design a forma di conchiglia lo rendono un giocattolo iconico ed originale. È realizzato in polietilene ad alta densità per resistere alle alte o basse temperature e durare nel tempo, ed è venduto in un’ampia gamma di colori. La scelta del materiale è sicuramente una chiara dichiarazione progettuale da parte dell’inventore del giocattolo e sottolinea la versatilità e multifunzionalità del prodotto; questo infatti è resistente agli urti, può essere utilizzato in interni o esterni ed in condizioni estreme (neve, spiaggia…).

Bilibo nasce in Svizzera dalla mente del designer Alex Hochstrasser ed in collaborazione con esperti dell’ospedale pediatrico universitario di Zurigo. La ricerca e le osservazioni iniziali sono state fatte osservando i comportamenti dei bambini in età prescolare; in questa fascia d’età infatti si sviluppa il gioco simbolico, ovvero quel meccanismo per cui i bambini ‘fanno finta di’ o tendono a costruire un mondo fantastico e situazioni fittizie a partire dagli oggetti che li circondano. La naturale conseguenza è stata progettare un giocattolo educativo che stimola l’immaginazione.

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Dal punto di vista educativo Bilibo incoraggia la creatività del bambino, lasciando spazio a vari scenari di gioco; questi possono cambiare in relazione all’età ed interessi degli utenti che interpreteranno la conchiglia in modo diverso. Allo stesso tempo questo giocattolo favorisce le capacità motorie di base poichè le sue proporzioni sono progettate in modo tale da spingere il bambino a utilizzarlo come sedia, ostacolo, o parte di un percorso. Tutte queste caratteristiche, oltre all’ immediatezza e facilità d’uso, hanno contribuito ai numerosi premi ricevuti dal 2010 ad oggi ed al crescente interesse da parte della stampa ed esperti.

 

Un’altra caratteristica importante in un giocattolo educativo che stimola l’immaginazione è l’assenza di ulteriori impulsi come luci, suoni o texture materiche. La scelta del designer del giocattolo è stata quella di lasciare il più possibile aperto il campo di gioco stimolando curiosità ed interazione in modo totalmente analogico. Questa scelta ha reso Bilibo uno dei giocattoli utilizzati nelle terapie rivolte ai bambini autistici per la sua intuitività e tendenza a favorire la socializzazione e la motricità. L’esempio di Bilibo dimostra ancora una volta come un buon lavoro di ricerca ed analisi, portato avanti con l’aiuto di competenze specifiche, rappresenta uno step fondamentale nello sviluppo di un giocattolo educativo.

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