Il gioco stimola la creatività, l'apprendimento e lo sviluppo dei bambini, motivo per cui giocattoli…

UN APP INVENTATA PER AIUTARE I BAMBINI DURANTE LE CURE
C’era una volta Niamh Barnes, una bambina di 7 anni in cura presso un ospedale inglese. Un bel giorno propose a medici ed infermieri di trovare un sistema per supportare i piccoli pazienti, per distrarli ed accompagnarli durante la loro degenza nei reparti. Quel desiderio espresso da Niamh è oggi realtà nell’ospedale pediatrico di Alder Hey a Liverpool che ha introdotto Alder Play, un app inventata per aiutare i bambini durante le cure che combina Realtà Aumentata ed Intelligenza Artificiale per una migliore esperienza ospedaliera.
Diversi studi dell’ospedale Alder Hey, uno dei più rinomati centri pediatrici del Regno Unito, dimostrano che un bambino distratto è più facilmente curabile ed in tempi più brevi. Spesso alcune analisi e procedure ospedaliere sono dolorose, soprattutto per un bambino, ma sono necessarie e non c’è modo di evitarle. E’ importante quindi rendere quei momenti più rassicuranti per i piccoli pazienti e premiarli per il loro coraggio.
Partendo da queste considerazioni i designer dello studio inglese UsTwo hanno cominciato la fase di ricerca sul campo, ascoltando bambini, infermieri, dottori e guardandosi intorno per capire come sviluppare una soluzione che si integrasse facilmente nell’ambiente, senza stravolgerlo. La ricerca ha portato intuizioni interessanti: nelle stanze dei dottori c’erano spesso soluzioni ‘DIY’ di schermi per riprodurre i cartoni preferiti dei bambini. Altra ispirazione è stata quella dell’ambiente circostante: l’ospedale è costruito in modo tale da confondersi con il paesaggio, ha un aspetto collinare e sui muri interni ci sono diverse illustrazioni naturali e di animali amichevoli, facilmente riproducibili in un interfaccia kid-friendly.
Un app inventata per aiutare i bambini durante le cure è stata quindi una soluzione derivata dalla diretta osservazione del contesto. Le colline sono diventate parte integrante dell’esperienza informatica e i personaggi dipinti sui muri gli accompagnatori dei bambini durante la loro degenza ospedaliera. Prima di arrivare in ospedale, il bambino sceglie il suo accompagnatore che inizia a stargli accanto sin da subito, spiegandogli dove e cosa andrà a fare. Quest’ultimo inoltre, grazie alla Realtà Aumentata, è integrato nelle stanze dell’ospedale e appare in diversi luoghi durante la permanenza del bambino accompagnandolo nell’esplorazione dello spazio. L’attività esplorativa è un elemento molto importante per rassicurare il bambino in un luogo a lui estraneo e che potrebbe spaventarlo; per questo Alder Play incoraggia i piccoli pazienti a scoprire i diversi luoghi in una sorta di caccia al tesoro e li premia ogni volta che raggiungono un obiettivo.
La nostra visione è quella di trasformare l’esperienza dei bambini in ospedale. Vogliamo distrarre i pazienti durante le terapie e ridurre le loro paure
Nik Barnes, Alder Hey Consultant
Oltre all’aspetto ludico ed esplorativo è molto interessante l’integrazione dell’ Intelligenza Artificiale nel processo di rassicuramento dei bambini e dei genitori. Lo studio ha infatti integrato nell’applicazione la tecnologia IBM Watson che attraverso un chatbot chiamato ‘Ask Oli’, è in grado di rispondere alle domande dei bambini e dei genitori riguardo alle procedure mediche o agli spazi dell’ospedale. L’applicazione mira non solo a tranquillizzare bambini e genitori, ma anche ad educarli con video ed attività sulle procedure da svolgere, come ad esempio le analisi del sangue. Anche in questo caso sono previste delle ricompense da parte dello staff medico che incoraggiano il bambino e lo aiutano a creare un legame con medici e infermieri.
Con Alder Play ci troviamo di fronte ad un progetto completo, che tiene in considerazione tutti gli attori del contesto di riferimento e offre soluzioni digitalmente innovative ed integrate, diventando un bell’esempio di come le nuove tecnologie possono essere di supporto in ambiti delicati come un ospedale pediatrico. È importante far notare che un app inventata per aiutare i bambini durante le cure è il risultato della co-progettazione e della collaborazione di diversi professionisti che, nel caso di Alder Play, sono stati l’NHS, lo studio di design, il personale ed i pazienti dell’ospedale e diversi finanziatori pubblici e privati locali. Questo ci dimostra come l’innovazione nasce spesso da un approccio corale ed olistico in cui il designer gioca il ruolo di playmaker, assorbendo informazioni e trasformandole in soluzioni significative per l’utente.